Attacchi di panico
Gli attacchi di panico sono sintomi complessi che hanno una componente del pensiero e della emozione e una componente somatica che porta spesso il paziente prima al pronto soccorso e poi dallo specialista in psichiatria o in psicologia.
Perché la loro prima manifestazione infatti avviene come un attacco di cuore: tachicardia, peso al cuore, senso di morte imminente.
Il paziente teme un infarto, si sente morire, suda freddo e quindi corre al pronto soccorso.
Solo dopo alcuni controlli medici si scopre che a livello cardiaco é sanissimo ma la sua emotivitá gli sta giocando brutti scherzi.
Gli attacchi di panico sono una manifestazione di fragilitá psichica che va immediatamente trattata, in contemporanea a psicofarmaci o farmaci omeopatici in alternativa, con un trattamento intensivo psicoterapico che dá risultati eccellenti specialmente per evitare le ricadute.
Si evitano inoltre le cosi dette guarigioni, con minorazione stabile, della capacitá del soggetto di fare una vita sociale, affettiva e lavorativa piena e soddisfacente.
La persona limita i suoi spostamenti: non guida piú la automobile, oppure non prende treni o aerei, non fa alcun tipo di viaggi.
Frequenta sempre le stesse persone, fa una vita molto routinaria e si autolimita ambizioni e desideri a causa di paure permanenti , anche senza veri e propri attacchi di panico.
La guarigione completa é possibile ma implica affrontare in modo radicale la fragilitá psichica sottostante alla sintomatologia.
Disturbi della personalitá
In adolescenza e nell'etá adulta
Per disturbo di personalitá si intende un insieme di comportamenti e di atteggiamenti dell'individuo molto spesso disfunzionali ma non sempre francamente patologici.
Il soggetto attraversa lunghi periodi della sua vita in cui non presenta sintomi necessari di trattamento immediato.
Solo in alcune fasi critiche il disturbo si acutizza e allora emergono gravi forme di ansia diffusa o di ossessioni o fobie, grave mancanza di controllo degli impulsi, alternati a umore depresso.
Tali sintomi si inseriscono in un quadro generale in cui tutte le aree della vita della persona sono permeate di difficoltá piú o meno gravi: il settore del lavoro o dello studio, quello delle relazioni sociali, familiari o sentimentali.
In altre parole tutta la personalitá del soggetto é alterata a tal punto da rendergli la vita molto difficile in tutti i campi.
Questo paziente ha una vita complicata perché con le sue fragilitá psichiche aggrava le giá notevoli difficoltá che la vita ci pone di fronte, cosí facendo inserisce un circolo vizioso di insuccessi.
Spesso i sintomi piú gravi arrivano quando , dopo l'ennesimo insuccesso anche di poca entitá, si rompe il suo fragile equilibrio psichico.
La specificitá della adolescenza é la variabilitá del quadro clinico e la possibilitá di una evoluzione positiva in tempi molto piú brevi che nella etá adulta, grazie alle risorse psichiche che si attivano nella fase adolescenziale.
Il trattamento piú indicato é una psicoterapia, associata a farmaci per contenere i sintomi nei periodi critici.
Depressione
Il termine é ampiamente abusato: i sentimenti di tristezza o apatia, conseguenti a eventi traumatici della vita, lutti, malatie, licenziamenti o tradimenti, divorzi sono NORMALI.
Quando si prolungano un po' troppo vengono definiti depressione reattiva, ma sarebbe preferibile che la persona sperimenti direttamente la sua forza interiore nell'affrontare le difficoltá della vita.
Si intende per depressione vera e propria una condizione dell'umore stabile e continuativa, in cui la persona ha una forte difficoltá ad affrontare i compiti piú semplici della vita: spesso non riesce ad alzarsi dal letto al mattino, ha pensieri di suicidio o di attacco a sé stessa(autoodio): non é interessata a niente e a nessuno.
Non sente alcuna motivazione a fare alcunché e si dedica , se ci riesce, solo a quelli che sono i suoi obblighi.
Non ha voglia di lavarsi, curare la propria persona né la sua casa. Se non sono presenti pensieri di morte possono essere presenti pensieri di inutilitá, di vuoto interiore.
Una persona in questo stato non vuole curarsi: sono i suoi familiari che la obbligano e il trattamento iniziale é esclusivamente psicofarmacologico.
In seguito, a seconda della gravitá del disturbo di personalitá sottostante si puó pensare ad un trattamento psicoterapico, che non é indicato in tutti i casi.
Prima di intraprendere un vero e proprio trattamento di psicoterapia del Sé, si fanno colloqui di sostegno per esplorare la forze del Sé del paziente, e la sua volontá di guarire.
Noi siamo qui per questo: ascoltarti e suggerirti la via per il miglioramento della vita tua e di chi ami
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