Ad un anno circa dalla uscita della
legge 170 (ottobre 2010)
che cambia completamente il modo con il quale la scuola affronta i ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia), questo é il primo anno scolastico in cui questa legge viene applicata.
In base a questa legislazione i soggetti affetti da tale patologia non hanno piú un inserimento tramite insegnante di sostegno in base alla legge 104 sulla disabilitá, ma hanno diritto a "strumenti dispensativi e compensativi" nell'ambito di una didattica normale, attuata dalle insegnanti di classe.
Sul significato degli strumenti dispensativi e compensativi si gioca tutta una preparazione e organizzazione della classe, che permetta una didattica adeguata sia a questi ragazzi che al resto del gruppo classe.
Purtroppo i decreti attuativi sono stati appena emanati e si riscontrano situazioni a macchia di leopardo: scuole che si sono ben attrezzate con una adeguata formazione degli insegnanti e laboratori con strumenti informatici, e scuole che fanno pressione sui servizi sanitari affinché continuino a fare certificati per il sostegno didattico secondo la vecchia normativa!
Le famiglie sono sufficientemente disorientate, ma il punto importante da tenere presente é lo spirito di questa legge: affermare la sostanziale diversitá tra i disturbi di apprendimento specifico e gli altri disturbi che rientrano nellíambito della disabilitá.
Quale é questa specifica differenza?
Se é ben inserito e viene fornito di strumenti didattici compensativi, il bambino dislessico puó avere un apprendimento scolastico in autonomia, senza bisogno di un supporto diattico specializzato ed individualizzato.
L'uso del computer con programmi che facilitano la scrittura nelle prime classi e la lettura successivamente, si sta rivelando una strada da poter perseguire subito sia a casa che a scuola, in parallelo ad preciso programma riabilitativo.
Ansia e aggressivitá nei bambini
La iperattivitá dei ragazzi e l ansia degli adulti
L'inquietudine mentale é un termine spesso usato come sinonimo di irriquietezza, iperattivitá, ansia.
Il termine inquietudine ha peró una connotazione piú generale, di tipo esistenziale rispetto alle altre che sembrano al contrario riferirsi a situazioni patologiche.
Parliamo ora del tuo cervello.
Il tuo cervello ha tanti canali quanti non lo immagini: é molto di piú di Sky, Mediaset e Rai messe insieme.
Ora stai leggendo le mie parole, al tempo stesso puoi pensare a ció che ti preoccupa e ti soddisfa in questo momento, puoi commentare in contemporanea ció che leggi (mi piace, non mi piace, che barba, interessante …); inoltre il tuo cuore, polmoni, stomaco, fegato stanno funzionando e sono regolati dal tuo cervello, cosí la posizione del tuo corpo sulla sedia, nello spazio, senti gli odori, i rumori, vedi la mia persona e altre immagini in contemporanea …
Insomma eppure non si stanca mai!!!
Esiste una buona parte di funzionamento involontario appreso con il tempo per circuiti ormai automatizzati ma … Il meccanismo é delicato: complesso a volte anche fragile.
Molto spesso fai un lavoro intellettuale: insomma PENSI per lavoro, ossia usi i pensieri in modo deliberato per risolvere problemi, capire concetti, parlare o relazionarti con tanta gente ogni giorno.
E questo TUTTI I GIORNI
E poi leggi i giornali, vedi la tv, leggi libri, guidi l'automobile per diverse ore al giorno nel traffico, oppure fai un lavoro di alta precisione in cui abilitá manuale e concentrazione sono indispensabili.
E non ti concedi pause, sei sempre di corsa, hai sempre un impegno dietro l'altro oppure
Ti annoi, studi o fai una attivitá che ti annoia, ripetitiva, che non ti piace, …
Non bisogna esagerare; ti rendi conto che sei stressato e … cerchi di riposare la mente ma … Quando?
Anche quando dormi il corpo dorme, la mente sogna e … fatica, spesso fa terribili sogni, faticosissimi, a volte sogni bellissimi ma non si riposa.
Cosa succede con il trascorrere degli anni?
Se non riesci a stabilire un andamento mentale di alternanza e riposo vivi in continua ..VIBRAZIONE.
Provi una sorta di oscillazione mentale continua, ti senti che non ti puoi mai fermare su un punto perché ce n'é sempre un altro.
La naturale schermatura, il filtro cerebrale che attenua e trasforma gli stimoli continuamente e li porta nello sfondo quando vuoi non funziona.
Ti senti letteralmente sommerso dagli stimoli esterni e non riesci mai a fermarne uno.
Diventi INQUIETO, A VOLTE ANCHE CONFUSO
Tutto diventa difficile e le emozioni arrivano senza filtro al mondo esterno sotto forma di irruzioni improvvise, maree difficili da arginare.
Inquietudine mentale, impulsivitá emozionale
Questi sono i sintomi dei bambini iperattivi ed aggressivi a scuola
Che fare?
Lo strumento principe per riposare la mente é usare il proprio corpo in modo piuttosto attivo.
Consiglio spesso alle famiglie per i loro figli e per sé stessi: aria aperta, ampi spazi e cielo aperto, sport di squadra corsa, bici, pallone, nuoto, danza. Fanno tutti bene Basta che non divengono altra fonte di stress …
(traffico, competizione etc.)
Allora scopriamo nuove possibilitá
Gli esercizi di immaginazione guidata nelle scuole
Il rilassamento tramite la meditazione e lo yoga
Il training autogeno
la ipnoterapia
Tutti questi strumenti rappresentano delle valide alternative agli psicofarmaci tranquillanti
Il primo giorno di scuola: si parte!
La prima elementare
Ai miei tempi, per un bambino iniziare la prima elementare era una grande emozione.
Nessuno allora frequentava la scuola materna e quindi era il primo momento per entrare nella SCUOLA!
Ora non é piú cosí. I bambini sono scolarizzati dai tre anni e quindi la prima elementare si rivela piú come un continuum che una grande novitá.
Eppure lo é e molte volte i bambini non riescono a rendersi subito conto che l'aria scolastica é cambiata.
Ci sono i compiti ad esempio, occorre applicarsi in modo continuativo su un obiettivo, dare dei risultati che saranno poi valutati dall'insegnante!
Insomma é il primo momento in cui il bambino si cimenta con le proprie capacitá di prestazione: ne puó risultare un aumento della sua autostima oppure una forte diminuzione.
In questa fase quindi il ruolo dei genitori e degli insegnanti é cruciale. Ho giá descritto in "come una buona maestra ti cambia la vita INSERISCI LINK" l'importanza di un buona insegnante per la vita di un individuo, in particolare nella "prima elementare"!
I genitori affrontano tali momenti con le stesse ansie che avrebbero avuto se fossero stati loro ad andare a scuola, cioé rivivono la loro esperienza di bambini.
Occorre augurarsi che entrambi siano stati contenti nel loro primo giorno di scuola, a meno che con il tempo non abbiano migliorato e consolidato la propria autostima di alunni.
Non finiró mai di sottolineare per le famiglie che la loro tranquillitá nel vivere questi giorni con gioia ed aspettative positive é il modo migliore per affrontare le novitá e i crescenti impegni che la vita ci richiederá ogni giorno di piú.
Le notizie che leggiamo sui giornali riguardo la scuola pubblica facciamo in modo che non arrivino ai nostri ragazzi!
Per loro é pur sempre il LORO PRIMO GIORNO DI SCUOLA!
Noi siamo qui per questo: ascoltarti e suggerirti la via per il miglioramento della vita tua e di chi ami
Contattaci senza impegno