Le coppie di adolescenti hanno freschezza, entusiasmo ed emozioni forti.
Il periodo adolescenziale é caratterizzato per un interesse sempre maggiore che i ragazzi hanno per la propria sessualitá e le relazioni di tipo amoroso e sessuale.
Mi trovavo a cena in una casa con un padre del Sud che, preoccupato del testosterone dei maschi adolescenti, cercava di proteggere sua figlia di 14 anni dalle loro grinfie.
Non pensando che anche la sua giovane figlia avrebbe goduto del piacere di frequentare un ragazzo della sua etá o appena piú grande e che quindi limitare, vietare non serve a contenere la spinta dei ragazzi a stare insieme.
La posizione poi che il maschio violenta la povera ragazza indifesa é priva di contenuto in una fase in cui sono le ragazze che spesso prendono l'iniziativa.
Serve di piú informare e insegnare ai giovani a stare insieme con affetto senza correre troppo verso il sesso completo SUBITO.
Le relazioni di coppia che nascono in adolescenza sono cariche di energia, vitalitá e sono una grande fonte di crescita: vanno solo guidate verso una procreazione responsabile e una sessualitá graduale e adeguata alla maturitá di ciascuno.
Incontrarsi, innamorarsi, frequentarsi, praticare una sessualitá responsabile é un modo molto importante che i giovani hanno di sperimentarsi come uomini o donne, imparare a relazionare con l'altro sesso e consolidare la propria autostima.
Non ci sono preoccupazioni particolari quindi se nostro figlio/a ha un ragazzo o una ragazza, o se ne ha piú di una, se si lascia e piange o entra in terribile crisi: i divieti sono controproducenti mentre i discorsi di responsabilitá sono fondamentali, fatti con tranquillitá e allegria.
L'amore é una grande gioia della vita e IL PRIMO AMORE ancora di piú, meglio non rovinarlo subito.
Se i figli non frequentano in alcun modo i coetanei da quel punto di vista , avranno delle insicurezze; aspettiamo con discrezione che poi spiccheranno il volo.
Evitiamo esortazioni, battute ironiche o discorsi ansiogeni
Maria: omosessualitá o femminilitá frustrata?
Maria, l'impossibilitá di essere donna ovvero la ragazza che si vestiva da maschietto.
Maria, 18 anni, da circa un anno é completamente cambiata.
Ha iniziato a vestirsi da "maschietto" e frequenta un circolo sociale.
Da pochi giorni ha confessato alla madre di aver iniziato una relazione sentimentale con una ragazza.
Nel frattempo soffre di forti cefalee e da studentessa brillante ha iniziato a diminuire il suo rendimento scolastico.
Anche per lei chiede aiuto sua madre.
Dopo tre incontri durante i quali la signora attenua la sua disperazione per "la omosessualitá" della figlia e diminuiscono cosí le liti, i contrasti e la ribellione sempre piú accentuata della ragazza , la ragazza accetta alcuni colloqui psicoterapeutici con me.
In questi incontri gli argomenti principali sono le sue paure e le sue cefalee, oltre che le modalitá in cui la ragazza é passata , dopo aver baciato un ragazzo, alla attrazione verso le ragazze.
La sua scelta non é oggetto di discussione: Maria si sente libera di qualsiasi decisione in merito.
Gli argomenti sono: come mai, nonostante pensi di essere cosí razionale, spavalda e sicura, dopo la delusione amorosa con questa ragazza ti sei sentita cosí male?
Forse dentro di te ci sono meno sicurezze di quelle che pensi e il tuo essere donna, la tua sessualitá, ti fa piú paura di quello che immagini.
Maria sembra riflettere su tutto questo e vuole sentirsi piú forte e valida: accetta di effettuare un percorso psicoterapeutico, durante il quale potrá sentire ancora meglio se la sua scelta sessuale é autentica o dettata solo dall'evitamento del maschile, vissuto come potente e minaccioso.
Come affronti le tue paure da adolescente
Sei un adolescente quando ti chiedi per la prima volta:
- Chi sono io?
- Quale é lo scopo della mia vita?
Non importa quale sia la tua etá anagrafica, conta che in un certo momento nascano dentro di te questi interrogativi associati ad un grande bisogno di libertá.
Per la prima volta hai voglia di decidere, di scegliere come vivere la tua vita in ribellione da quello che dicono gli altri (i genitori, gli insegnanti gli adulti in genere). Tutti coloro che prima ti dicevano come comportarti, cosa scegliere, come vivere.
Io avevo 16 anni quando, studiando Aristotele e Platone, scoprii l'elogio della libertá, la possibilitá di chiedermi quale fosse la veritá tra le tante che mi erano state comunicate dagli adulti.
Allora cominciai a ricercare e questa ricerca ... ... ...
Chi sono io? E dove mi colloco nel caos delle idee, dei rapporti e delle diverse e contrastanti regole di vita presenti ora nella nostra societá?
Conoscere sé stessi é libertá: la libertá interiore.
E questa ricerca é cominciata proprio quel lontano giorno della mia adolescenza, quando il prof. di filosofia mi parló di Platone, Aristotele.
A questo punto direi che capisco i ragazzi di 14,15 16 anni etc. che si mettono in contrasto con il mondo e cercano disperatamente, anche se spesso in modo velleitario, la possibilitá di sentirsi liberi.
tratto da
Adolescenza e libertá - Ce la posso fare
due ebook di Elvira Collura
Sysform Editore.
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